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			il parco del matese, 
			progetto tornato prepotentemente alla ribalta, nel quale si vede 
			gente affannata per conseguire il primato di promotore 
			dell�iniziativa. ma da chi proviene tanto accanito interesse? e, 
			guarda caso, proprio adesso, quando la politica locale e regionale, 
			scossa dalla reazione consapevole di una larga fetta della 
			cittadinanza, si � vista costretta a cambiare direzione! 
			 dalla sua 
			costituzione ad oggi, la nostra associazione, con convinzione e 
			coerenza, ha sostenuto il progetto parco del matese, ritenendo che 
			il nostro sviluppo, quindi il benessere per tutti, non pu� 
			prescindere dalla salvaguardia del territorio. questa l�idea, 
			sostenuta in ogni nostra manifestazione con la coerenza, che al pari 
			del rispetto e della lealt�, ci contraddistingue. proprio per 
			mantenere la nostra piena indipendenza non ci siamo mai confusi con 
			alcun colore e siamo sempre stati lontano dalle logiche di potere. 
			stile di vita, il nostro, che pu� essere sostenuto solo se realmente 
			si tende al bene comune, superiore, non v�� dubbio, a quello 
			strettamente personale, quindi egoistico. 
			 del parco del 
			matese se ne � parlato tanto, da oltre un decennio. appena 
			costituita la nostra associazione venne contattata per un suo 
			coinvolgimento e ader� con entusiasmo, rendendosi parte attiva in 
			numerose circostanze. poi improvvisamente il progetto si aren� senza 
			alcuna spiegazione da parte di coloro che erano stati delegati al 
			coordinamento delle attivit�, composto anche da persone che, 
			nonostante tutto, oggi, ahinoi, tornano, per cos� dire, �in trincea� 
			e pretendono i �gradi� perch� esponenti di associazioni nazionali. 
			ma dov�erano queste persone e le loro associazioni in occasione 
			delle accese proteste, espresse anche con un presidio permanente 
			durato alcuni mesi, contro la realizzazione della centrale a 
			biomasse in campochiaro? qualcuno li ha visti? noi no!  
			 abbiamo appreso che 
			di recente i soliti hanno nuovamente contatto in merito al progetto 
			del parco del matese alcuni sindaci dell�area, i quali -ovviamente- 
			hanno mostrato interesse a riprendere l�iniziativa. proprio perch� 
			crediamo nella strategicit� della parco, siamo seriamente 
			preoccupati poich� non � possibile  che l�interesse collettivo possa 
			 essere perseguito con  persone, quantunque �blasonate�, che non 
			abbiano dato prova di coerenza, rispetto e lealt�. cos� le cose, 
			rivolgiamo un accorato appello alle istituzioni affinch� non vengano 
			affidati compiti a chicchessia senza prima avere coinvolto 
			quantomeno le associazioni territoriali ispirate alla tutela 
			socio/ambientale. 
			 bojano, 05.12.2014 
			             il presidente   (antonino 
			desiata) 
			
			  
			           
			
			 bojano 
			� definito per eccellenza il paese dell'acqua ed infatti il prezioso 
			elemento caratterizza il luogo per la sua abbondante presenza.
			 
			
			          numerose 
			sono le sorgenti del posto che vanno ad alimentare il fiume pi� 
			importante del molise, il biferno, l'unico interamente molisano, che 
			si pu� dire che nasce proprio a bojano.  
			
			          questa 
			caratteristica ha dato spunto alla associazione socio ambientale 
			falco di abbracciare la possibilit� di promuovere il convegno, a 
			tema, dal titolo "la risorsa idrica rinnovabile", tenutosi venerd� 7 
			novembre presso la sala colagrosso a bojano.  
			
			          la 
			circostanza �  coincisa con la presentazione dell'omonimo libro di 
			silvana di giuseppe. " 
			
			          un 
			argomento di grande attualit� che in un prossimo futuro desta non 
			poche preoccupazioni, ha esordito il presidente della falco 
			salutando la folta platea, dando cosi inizio al convegno...,  
			pensate che nel mondo oltre un miliardo di persone soffrono la sete 
			per carenza di acqua  e numerose sono le vittime ogni giorno, 
			soprattutto bambini. 
			  
			
			          noi 
			possiamo definirci fortunati a vivere in zone dove questo bene 
			primario, essenziale per la vita, � fruibile senza difficolt�. il 
			nocciolo dell'argomento odierno � proprio questo, come gestire 
			questa risorsa nel miglior modo possibile, rispettando il suo ciclo  
			naturale....".  
			
			          in un 
			contesto di tecnici e relatori di eccellenza che hanno dato spazio 
			ad una costruttiva ed interessante discussione, l'evento, 
			patrocinato dalla falco e dal comune di bojano, ha avuto inizio alle 
			ore 17,00 circa con i saluti del presidente della falco antonino 
			desiata e l'introduzione ai lavori del dott. angelo sanz�, geologo, 
			componente del direttivo nazionale sigea. 
			
			          a seguire 
			l'interessante relazione del prof. natalino paone, il quale in un 
			excursus storico, dalle popolazioni autoctone, insediatisi proprio 
			per l'abbondanza di questo elemento, alla grande abbondanza di 
			piccole sorgenti (129) lungo il tratturo utilizzate durante la 
			transumanza, ha fornito nozioni ed elementi di interessanti 
			riflessioni cosi come l'intervento giuridico dell'avv.to italo 
			spagnolo vigorita, docente universitario di diritto amministrativo, 
			ne ha evidenziato l'attuale inquadramento legislativo, in 
			particolare ai compiti ed alle competenze delle pubbliche 
			amministrazioni in materia di acqua. 
			
			          infine la 
			dott.ssa silvana giuseppe, geologo, autrice del testo, ha presentato 
			il suo lavoro, rimarcando gli aspetti gi� trattati dai precedenti 
			relatori e l'idea di fondo cui poggia la redazione del libro 
			"l'ambiente naturale � formato da un insieme di componenti 
			strettamente interrelati tra loro e mai scindibili nei loro 
			meccanismi di causa-effetto. lo sviluppo antropico, cio� dovuto 
			all'azione dell'uomo, non pu� prescindere dalla necessit� di 
			osservazione e rispetto del territorio e delle sue peculiarit� e non 
			� sempre possibile incardinare le necessit� antropiche con gli 
			aspetti e le componenti naturali da tutelare e salvaguardare. la 
			natura � ed esiste indipendentemente dall'uomo.  
			
			          i suoi 
			cicli sono millenari e non rapportabili alla media della vita umana, 
			n�, tantomeno, a quanto di storico possa essere costruito e, piaccia 
			o no, la sola presenza dell'uomo sulla terra e, di fatto, 
			un'interazione con essa e con i suoi cicli." sono seguiti gli 
			interventi del sindaco di campobasso, antonio battista, del 
			presidente di molise acque, piero neri, del presidente lega delle 
			autonomie locali molise, filippo poleggi e del presidente ordine 
			geologi regione molise, domenico angelone. infine un breve dibattito 
			con il pubblico presente, dove vari convenuti esponevano le proprie 
			osservazioni sull'argomento trattato.  
			
			          e� stato 
			posto in evidenza l�annoso problema delle perdite d�acqua dalle 
			condotte che la portano a destinazione, che, a tutt�oggi, non trova 
			ancora una adeguata soluzione, solo sparuti interventi occasionali 
			che comunque non risolvono il problema, che tende ad aggravarsi 
			sempre di pi�, con sperperi enormi di risorse e soprattutto del 
			prezioso elemento cos� vitale per l�esistenza dell�uomo stesso. 
			bojano, 
			10.11.2014                                    
			  
			
			                                                                                                         
			il presidente 
			                                                                                                            
			   antonino desiata 
			
			  
			
			  
			
			
			biomasse: altre dieci dietro l�angolo. l�appello della falco 
			
			  
			
			
			            sospese le autorizzazioni regionali 
			dei due impianti a biomasse nella vallata matesina, la protesta 
			continua giorno e notte, senza abbassare la guardia. �l�associazione 
			falco di bojano - fa presente il suo presidente, antonino 
			desiata - gi� dal 2012 aveva presentato richiesta di 
			documentazione relativa ai due impianti in questione. il 7 
			aprile di quest�anno una delegazione dell�associazione si era 
			recata presso l�assessorato regionale all�ambiente, in via nazario 
			sauro, prima che il dirigente firmasse l�autorizzazione contro la 
			quale oggi si combatte, esortandolo a non firmare!� 
			 
			
			(per 
			chi volesse saperne di pi�, l�articolo del 2 maggio 2014 fa il 
			resoconto di quell�incontro: 
			
			
			http://www.unmondoditaliani.com/impianto-biomasse-nella-vallata-matesina-la-falco-bacchetta-i-tecnici-dellassessorato-allambiente20140502.htm)
			 
			
			  
			
			
			            quando ci fu la protesta sulle eco balle che 
			avrebbero voluto stoccare nella provincia di benevento a ridosso dei 
			confini molisani (sepino), si form� un comitato spontaneo,
			compatto ed eterogeneo ma unito nella stessa lotta per 
			contrastare questa iniziativa. la nostra associazione intervenne, 
			anche allora, con forza in sostegno dei manifestanti con striscioni 
			e gente al seguito.  
			
			  
			
			
			            a protesta conclusa, con esito positivo, la falco � 
			stata invitata a festeggiare con gli amici di sepino. in 
			quell�occasione, il sodalizio matesino invit� a non disperdere le 
			energie, a mantenere in vita il gruppo di protesta dell�epoca, 
			invitando a riflettere sul fatto che tali iniziative scellerate non 
			hanno mai fine, e possono ripresentarsi in qualsiasi momento. come � 
			stato. per proteggere e salvaguardare il territorio, e quindi il 
			nostro futuro e quello dei nostri figli, dobbiamo essere vigili 
			tutti i giorni. 
			
			  
			
			
			            per questo motivo, rinnoviamo l�appello anche oggi a 
			rimanere uniti agli amici del comitato di campochiaro e di 
			bojano che stanno difendendo il territorio dalle biomasse, 
			estendendolo a tutta la vallata matesina, ai sindaci, agli 
			amministratori e a tutti i cittadini responsabili di sepino, 
			cercemaggiore, cercepiccola, san giuliano, guardiaregia, campochiaro, 
			vinchiaturo, san polo matese, baranello, bojano, colle d�anchise, 
			spinete, san massimo, sant�elena, frosolone, macchiagodena, 
			cantalupo, roccamandolfi, santa maria del molise, castelpetroso. 
			
			  
			
			
			            significando che il problema non � solo della vallata 
			matesina, ma di tutto il molise; quando si evidenzia una 
			criticit� ambientale nella nostra regione, che sia a bojano, a 
			termoli, o venafro,  � necessario difendere tutto il territorio, 
			perch� il problema che ne deriva � di tutti e ognuno di noi deve 
			sentirsi responsabile, al di l� di certi campanilismi che fanno 
			il gioco di chi ci vuole divisi (divide et impera) 
			tant�� che, per chi non lo sapesse, se ne paventano altre 10 di 
			centrali dietro l�angolo, aprano gli occhi i sindaci del basso e 
			alto molise e vadano a visionare  i progetti di altrettante 
			centrali a biomasse, che sono stati depositati presso le 
			attivit� produttive della regione molise.  
			
			  
			
			
			            qualche funzionario potrebbe pure autorizzarli (non si 
			sa mai!), qualcuno dei sindaci interessati, probabilmente neppure sa 
			della ipotesi di costruzione di tali impianti sul suo territorio! 
			per questo motivo occorre fare una coalizione dei sindaci e 
			non abbassare i riflettori a sipario chiuso sulla protesta di 
			campochiaro.  
			
			  
			
			
			            la falco chiede 
			dunque, come ha gi� fatto in passato, a gran voce, una 
			programmazione sensata del territorio, che precluda la 
			possibilit� di costruzione di qualsiasi impianto deputato alla 
			distruzione della terra, dell�aria, dell�acqua. se fossimo stati 
			tutti un po� pi� vigili, non saremmo arrivati cos� avanti nell�iter 
			autorizzativo.  i fatti accaduti devono diventare un esempio, un 
			messaggio, un chiaro spunto per una attenta vigilanza da parte degli 
			amministratori locali per la tutela dell�intero nostro molise, 
			perch� siffatti impianti rappresentano una seria minaccia per 
			l�intero territorio e non si sa fino a che punto, una volta 
			realizzati, possano essere gestii in maniera controllata: nell�area 
			matesina, d�altronde, ne abbiamo avuto un esempio che � stato sotto 
			gli occhi di tutti! 
			
			
			             
			
			
			            �e� ora di cambiare stile di vita - fa presente 
			la vice presidente della falco, alessia clemente -  il 
			territorio pu� dare pi� occupazione delle industrie (e in 
			particolare quello molisano, col marchio di qualit� delle sue 
			produzioni, che l�associazione falco ha chiesto ripetutamente negli 
			anni a tutti gli assessori e referenti istituzionali che si sono 
			succeduti nel tempo). e� scritto nel territorio il nostro domani; il 
			futuro, lo sviluppo, i posti di lavoro sono incastonati in questa 
			terra che ci ospita! quella delle biomasse � una vicenda 
			emblematica, tipico esempio di quando la pubblica amministrazione fa 
			pi� danni delle calamit� naturali!� 
			
			  
			
			bojano 25-10-2014 
			
			
			                                                                               
			il direttivo 
			
			  
			
			
			associazione falco 
			
			
			parrocchia di monteverede 
			
			
			bojano 
			
			
			ufficio stampa 
			
			
			  
			
			inceneritori, leggende e scientifiche verit� 
			fonte la 
			stampa 
			
			
			file 1 -
			file 2 
			
				
					
						
							
								
									
										
											
												
													
														
														scandalo gam/solagrital: 
														dieci domande cui 
														nessuno ha sinora 
														risposto
														
														
															
															  
														
															
															la vicenda della gam/solagrital 
															�, a nostro avviso, 
															una delle pagine 
															peggiori 
															dell�autonomia 
															molisana. un buco 
															nero di soldi 
															pubblici che ha 
															assorbito negli anni 
															centinaia di milioni 
															di euro dei molisani 
															per ritrovarsi, ora, 
															con impianti chiusi 
															ed obsoleti, 
															migliaia di famiglie 
															sul lastrico, 
															disperazione e 
															miseria. la vicenda, 
															cui l�arretrato 
															mondo 
															socio-culturale 
															molisano e le elite 
															familistiche al 
															potere in regione 
															sono riuscite sinora 
															a mettere la 
															sordina, � tornata 
															di attualit� in 
															tutta la sua 
															evidente 
															drammaticit� grazie 
															al commissario alla 
															spending review 
															cottarelli e al 
															quotidiano la 
															stampa, con un 
															ottimo e preciso 
															articolo del 
															giornalista 
															francesco spini. noi 
															che da anni seguiamo 
															la vicenda di bojano 
															crediamo sia giunta 
															l�ennesima occasione 
															di cercare la verit� 
															e di punire i 
															colpevoli, gente che 
															oggi ha il 
															portafoglio gonfio e 
															la cui 
															individuazione, 
															oltre ad un fattore 
															di giustizia, 
															potrebbe fornire un 
															parziale ristoro 
															dell�immenso danno 
															economico creato.
															
															ecco 
															perch�,nelle more di 
															ulteriori 
															approfondimenti che 
															svolgeremo nei 
															prossimi giorni, 
															poniamo 
															all�attenzione 
															dell�attuale governo 
															regionale o di 
															chiunque possa o 
															voglia risponderci 
															dieci domande sul 
															caso gam. l�attuale 
															governo regionale, 
															va chiarito, ha 
															ereditato un anno e 
															mezzo fa una 
															situazione gi� 
															grandemente 
															compromessa. ma in 
															questo anno e mezzo 
															il governo del 
															presidente frattura 
															ha sostanzialmente 
															accettato un�eredit� 
															devastante senza 
															neanche chiedere il 
															beneficio di 
															inventario. ha 
															chiuso gli impianti, 
															ha avviato un 
															progetto, i cui 
															contorni non sono 
															chiari, di nuovo 
															insediamento 
															industriale dalla 
															forma giuridica di 
															cooperativa, ha 
															cercato laddove 
															possibile di saldare 
															i vecchi debiti e di 
															trovare strumenti di 
															sostegno al reddito 
															per i lavoratori 
															ormai a spasso. ma 
															nel contempo ha 
															cambiato solo dopo 
															mesi i vecchi 
															vertici di gam, ha 
															lasciato ad una 
															liquidazione 
															straordinaria 
															solitaria la 
															solagrital, ha 
															rimosso con grande 
															ritardo i dirigenti 
															di gam, dopo che 
															nessun lavoratore 
															lavorava pi�. non 
															solo. non ha 
															nominato una 
															commissione di 
															inchiesta e non ha 
															disposto una 
															revisione dei conti 
															degli ultimi anni. 
															non ha poi impugnato 
															o contestato 
															l�assurdo voto 
															favorevole al 
															concordato 
															preventivo di arena 
															con cui solagrital e 
															gam rinunciavano a 
															18 milioni di euro, 
															per lo pi� forniture 
															di polli mai pagati 
															dalla societ� di 
															bojano quotata in 
															borsa, un tempo di 
															propriet� di dante 
															di dario oggi in 
															mano ad altri soci 
															privati. ed infine 
															non ha avviato 
															alcuna azione di 
															responsabilit� nei 
															confronti dei vecchi 
															amministratori, n� 
															alcuna misura di 
															verifica del loro 
															operato, dei loro 
															compensi, dei loro 
															risultati negli 
															ultimi disastrosi 
															anni. e allora la 
															prima domanda delle 
															dieci � rivolta 
															proprio al governo 
															regionale e al 
															presidente frattura. 
															1) perch�? 
															proseguiamo adesso 
															con le altre nove 
															domande, domande che 
															rivolgiamo al 
															governo regionale ma 
															anche a chiunque 
															sappia o possa 
															risponderci 
															2) perch� la 
															solagrital e la gam 
															hanno fornito il 
															gruppo arena senza 
															pretendere il 
															pagamento con 
															garanzie tangibili o 
															con pagamento allo 
															scarico (come 
															avviene in qualsiasi 
															transazione 
															commerciale al 
															mondo) e hanno 
															invece accumulato un 
															credito di 40 (diconsi 
															quaranta) milioni di 
															euro? 
															3) perch� la regione 
															molise e gli organi 
															sociali di 
															solagrital e di gam 
															(che sono societ� 
															totalmente in mano 
															alla regione hanno 
															votato 
															favorevolmente alla 
															proposta di 
															concordato 
															preventivo del 
															gruppo arena 
															rinunciando cos� a 
															18 milioni di euro 
															di crediti? 
															4) perch� il 
															consiglio regionale 
															non � stato 
															informato e/o non ha 
															deliberato sulla 
															rinuncia al credito, 
															misura che equivale 
															ad un regalo dei 
															contribuenti 
															all�arena per ben 18 
															milioni di euro? 
															5) che fine hanno 
															fatto le merci 
															consegnate dalla 
															solagrital al gruppo 
															arena e se sono 
															state vendute, dove 
															sono finiti i soldi? 
															6) perch� la regione 
															molise, per il 
															tramite dello stesso 
															presidente frattura, 
															a fronte di un 
															credito residuo di 
															solagrital/gam di 12 
															milioni di euro 
															rinunciano ad 
															acquistare il 
															marchio arena 
															(valutato dai 
															commissari del 
															concordato 
															preventivo in 3,65 
															milioni di euro) con 
															compensazione tra 
															debiti e crediti? 
															7) perch� non si � 
															fatta fallire 
															l�arena, in modo da 
															poter applicare la 
															legge fallimentare e 
															cos� verificare 
															l�esistenza di 
															eventuali reati 
															commessi e connessi 
															allo stato di 
															insolvenza e cos� 
															potersi rifare sui 
															patrimoni personali 
															delle persone che 
															tali reati avessero 
															commesso? 
															8) perch� la regione 
															ha concesso la cassa 
															integrazione in 
															deroga ad 11 
															avventizi assunti il 
															giorno stesso in cui 
															sono stati posti in 
															cassa integrazione? 
															9) pagher� mai 
															qualcuno per la 
															distruzione di un 
															impianto industriale 
															di livello 
															nazionale, 
															l�impoverimento di 
															un�intera zona del 
															molise, le vite 
															spezzate e distrutte 
															di migliaia di 
															persone e la 
															sottrazione ai 
															contribuenti 
															molisani di 
															centinaia di milioni 
															di euro? 
															
															fonte
															
															www.informamolise.com 
															   
													 
												 
											 
										 
									 
								 
							 
						 
					 
				 
			 
			
			  
			
			
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			bojano. anche quest�anno la gita sociale �alla scoperta del molise�, 
			organizzata dall�associazione falco e giunta alla sua xiii edizione, 
			ha fatto registrare un ottimo successo grazie, altres�, alla 
			bellissima giornata di sole che ha accompagnato i circa cento 
			partecipanti. e� senza dubbio uno degli appuntamenti pi� attesi tra 
			le attivit� annuali a sfondo ludico-culturali promosse dal sodalizio 
			bojanese che si svolge nell�ultima domenica di giugno. la meta di 
			quest�anno � stata bagnoli del trigno (is),
			 con 
			visita guidata al centro biogroup, uno stabilimento per la 
			produzione di fitopreparati ad uso medico, una delle poche 
			realt� aziendali regionali nata con l�ex art. 15, ma soprattutto 
			grazie all�intuizione vincente di un gruppo di persone del luogo tra 
			le quali il dott. franco mastrodonato. e� una piccola e giovane 
			azienda in fase di espansione non solo sul mercato nazionale ma 
			anche su quello europeo, nonostante ci sia una forte concorrenza in 
			questo settore. il punto di forza � la qualit� dei suoi prodotti che 
			derivano da una grande storia e da una competenza consolidata nel 
			mondo del naturale, oltre che da una mentalit� 
			
			produttiva snella e dinamica. la biogroup si avvale di un comitato 
			scientifico qualificato, composto da professionisti di comprovata 
			esperienza e seriet� nel campo della medicina naturale che sono 
			all�avanguardia nel campo della ricerca e dell�applicazione clinica. 
			i laboratori di produzione, che i visitatori bojanesi a gruppi hanno 
			avuto la possibilit� di ammirare in forma guidata, offrono garanzia 
			di competenza e rigore metodologico tali da ottimizzare la qualit� 
			del loro certosino lavoro. il risultato finale � rappresentato da 
			prodotti a base di piante officinali e di estratti vegetali aventi 
			una formulazione veramente originale nel campo della fitoterapia. la 
			scelta accurata delle materie prime, la ricerca di un�azione 
			sinergica dei vari principi attivi, l�attuazione dei concetti della 
			medicina biointegrata quale espressione pi� avanzata  
			dell�impostazione olistica, lo sviluppo di nuove metodologie nel 
			campo della preparazione e conservazione dei prodotti, fanno di 
			biogroup un�azienda moderna e all�avanguardia. gli ospiti bojanesi 
			hanno potuto apprendere dallo staff dell�azienda, che si avvale di 
			validi giovani laureati del luogo, i vari processi di 
			trasformazione, di preparazione e confezionamento dei prodotti 
			finiti che 
			vengono commercializzati sul territorio nazionale ed internazionale 
			attraverso una rete franchising di centri-vendita diretti. sono 
			stati visitati anche alcuni appezzamenti dove si coltivano piante 
			officinali. il complesso si avvale di un centro di medicina naturale 
			e di una casa della salute correlata, nonch� di strutture per un 
			turismo salutistico, di ricezione alberghiera e di ristorazione. 
			nella struttura oltre alle attivit� di ricerca, vengono svolte 
			attivit� di didattica e convegnistica, a carattere locale e 
			nazionale, ed  eventi e manifestazioni a carattere scientifico 
			e culturale per promuovere il territorio ed il progetto stesso. una 
			bella ed interessante realt�, quasi del tutto sconosciuta in molise, 
			che dimostra come con idee valide, progetti seri e fattibili � 
			possibile realizzare ovunque aziende produttive che creano economia 
			ed occupazione. terminata la visita, allietata anche dalla presenza 
			del dott. andrea de blasio, farmacista in bojano, ma originario di 
			bagnoli del trigno che ha voluto insieme al dott. mastrodonato fare 
			gli onori di casa, la comitiva della falco � partita alla volta di 
			chiauci (is) per fare tappa all�area attrezzata del �bosco 
			sant�onofrio�, dove i partecipanti hanno consumato il pranzo al 
			sacco.  prima della partenza da bagnoli l�intero gruppo di 
			visitatori ha voluto fare una foto ricordo sulla piazza castello 
			della domus hotel con alle spalle una veduta panoramica mozzafiato 
			del paese, la famosa roccia denominata �la preta�, sulla quale 
			svetta l�antico maniero, mentre pi� defilato vi � il caratteristico 
			campanile della chiesa di san silvestro che sorge su un piccolo 
			costone roccioso. l�intero pomeriggio � stato poi trascorso 
			all�ombra dei maestosi alberi del �bosco di sant�onofrio�, dove 
			l�intera comitiva ha potuto trascorrere serenamente un momento 
			conviviale in un clima di familiarit� e di sano divertimento con 
			l�immancabile animazione di canti e balli, scanditi da fisarmonica, 
			organetto e chitarra. �a nome del direttivo della libera 
			associazione per la tutela socio-ambientale �falco� esprimo viva 
			soddisfazione per il buon esito della xiii edizione della gita 
			sociale � ha dichiarato il presidente dell�associazione antonino 
			desiata -, ringrazio tutti i partecipanti esprimendo l�augurio di 
			rivederci l�anno prossimo con la stessa allegria ed entusiasmo per 
			un�altra bella ed interessante gita alla scoperta del molise. colgo 
			l�occasione per ringraziare di cuore il dott. mastrodonato e il suo 
			staff di collaboratori per la squisita accoglienza e disponibilit� 
			dimostrata, nonch� il dott. de blasio che ha voluto raggiungerci, 
			nonostante gli impegni di lavoro, per salutarci e fare gli onori di 
			casa nella sua bagnoli�. e.c. 
			
			
			bojano. �le gite sociali della nostra associazione falco, �alla 
			scoperta del molise� � ha spiegato l�ex presidente del sodalizio 
			ambientale bojanese, saverio perrella -, non hanno solo un 
			significato socio-culturale, cio� la conoscenza delle bellezze 
			naturali del molise e il trascorrere una giornata diversa 
			all�insegna del divertimento, dei giochi e quant�altro per 
			sviluppare i rapporti sociali e l�amicizia tra le persone, ma vuole 
			essere anche un modo per conoscere realt� e attivit� imprenditoriali 
			valide nella nostra regione che potrebbero essere d�esempio per 
			tanti giovani bojanesi. 
			
			 il 
			lavoro si pu� creare prendendo spunto da queste visite che noi 
			annualmente facciamo e non aspettare l�insediamento di qualche 
			fabbrica, oppure la raccomandazione di qualche politico per trovare 
			un�occupazione. le nostre gite hanno l�obiettivo di aprire gli 
			orizzonti, la mente delle persone, soprattutto giovani, e trarre 
			spunto dalle realt� che visitiamo per iniziare qualcosa che potrebbe 
			rappresentare la soluzione delle esigenze lavorative e la sicurezza 
			del proprio futuro. negli anni scorsi � ha ricordato - abbiamo 
			visitato luoghi stupendi come castel san vincenzo, la riserva di 
			montedimezzo, i castelli di gambatesa, venafro, civitacampomarano e 
			monteroduni con una escursione fuori regione a scanno in abruzzo, 
			l�area archeologica di pietrabbondante, la centrale di presenzano, 
			castel del giudice, per arrivare all�ultima gita, quella di bagnoli. 
			in ognuna di queste localit� abbiamo trovato validi esempi di come 
			si pu� sfruttare il territorio con le sue bellezze e risorse, per 
			creare economia; non dimentichiamo la cooperativa agricola di castel 
			del giudice che ha piantagioni di frutta biologica e che esporta 
			gran parte delle mele prodotte in germania, oltre a produrre ottimi 
			succhi di frutta. anche l�azienda biogroup � ha sottolineato - � un 
			tipico esempio di come le idee possono attecchire in un piccolo 
			centro, grazie all�intelligenza e all�intuizione di persone che 
			dalle piante officinali  estraggono olii vegetali attraverso 
			procedimenti all�avanguardia in laboratori altamente qualificati e 
			moderni per realizzare prodotti originali nel campo della 
			fitoterapia�. l�ex vice presidente perrella ha cos� concluso: 
			�continueremo come falco ad organizzare in futuro queste escursioni 
			nel molise, alla ricerca di nuovi ed interessanti luoghi da 
			visitare, con la speranza che ci sia sempre pi� partecipazione, 
			proprio per una maggiore conoscenza del bagaglio culturale di ognuno 
			che sicuramente pu� essere di grande aiuto nel migliorare le proprie 
			condizioni di vita�. e.c.   
			
			  
			
			marcia della pace 2014 
			
			 
			
			
			
			  
			
			
			
			verbale assemblea generale del 23/02/2014 (file) 
			  
			
			
			
			verbale nomina nuove cariche direttive del 21/03/2014 (file) 
			  
			  
			
			messaggio del presidente
			 
			desiata 
			antonino 
			
			
			
			  
			
			
			
			
			sono uno dei soci fondatori dell�associazione e non posso essere che 
			felice della sua crescita esponenziale da quando � nata, nel lontano 
			2001, ad oggi.  
			in tanti anni ho sempre dato il 
			mio contributo alla causa sociale del sodalizio lavorando per lo pi� 
			dietro le quinte.  
			mi piace il pragmatismo e non 
			l�apparenza,  sono certo che con l�impegno armonizzato di tutta 
			una squadra si possono raggiungere  i migliori risultati.  
			il risultato migliore che si 
			possa sperare e quello di una vita sociale serena per tutti, nel  
			pieno rispetto  del creato, quale luogo che il signore ci ha 
			donato per farci vivere bene.  
			la societ� deve crescere ancora 
			in una presa di coscienza generale improntata nella cultura del 
			rispetto reciproco al quale non pu� sottrarsi in primis la tutela 
			dell�ambiente dove viviamo. 
			i punti cardine dei principi 
			dell�associazione sono proprio questi il rispetto dell�uomo e la 
			tutela ambientale, a questi sono state e saranno indirizzate tutte 
			le iniziative del sodalizio,  in un contesto di squadra forte e 
			vincente. 
			
			  
			
			
			messaggio del presidente uscente 
			
			perrella saverio 
			
			
			
			
			alla fine del mio mandato di presidente dell' associazione falco, 
			nel ripercorre con il pensiero questi anni di attivit�, intensa e 
			coinvolgente, voglio ringraziare, in primis, tutti gli amici del 
			gruppo storico dell'associazione, la c.d. vecchia guardia, perch� 
			senza di loro non staremmo qui a parlare di ambiente. nel corso 
			della mia reggenza � iniziato un processo di allargamento e 
			rinnovamento dei quadri dirigenti e della base associativa. con 
			emozione, pertanto, ringrazio gli amici associati che hanno raccolto 
			l'invito a metterci la faccia nella lotta per una societ� migliore 
			ed un ambiente veramente tutelato. nella falco non esiste corsa ai 
			posti di comando, perch� non esiste il �comando� nel senso deleterio 
			al quale ci ha abituato la politica di mestiere. esistono persone 
			che dedicano molto del loro tempo al vero volontariato sociale, che, 
			insieme alla solidariet�, costituisce il punto cardine del nostro 
			sodalizio. voglio, pertanto, indicare per nome gli amici che hanno 
			dato la loro disponibilit� ad un percorso, quale quello di dirigente 
			dell' associazione, che sar� duro, complicato ma ricco di 
			soddisfazioni cos� come sono stati i percorsi dei loro predecessori. 
			
			ringrazio pubblicamente, pertanto, roberta, rossana, stefano, 
			tonino, marco, felice e pierpaolo, i sette nuovi volti nella 
			compagine del direttivo,  ricordando loro  che non saranno 
			mai soli nel nuovo impegno che li aspetta. 
			la 
			falco ha dato molto a questa citt� e la citt� ha sempre risposto con 
			affetto e comprensione, partecipando alle iniziative. l' 
			associazione � un patrimonio di tutti perch� opera nell'interesse di 
			tutti, e questo sar� sempre il nostro primo scopo sociale. 
			
			
			
			
			
			
			
			  
			
			lettera  aperta 
			le 
			persone giuste al posto giusto. 
			 la 
			nostra terra � meravigliosa, fosse solo perch� � la nostra terra. 
			dobbiamo averne cura, perch� � pi� preziosa di qualsiasi gioiello o 
			altro bene materiale e non possiamo permettere a persone senza 
			scrupoli, insensibili e opportuniste di gestirla scelleratamente a 
			proprio piacimento. un altro molise � possibile? certo, senza questi 
			soggetti, � possibile far rinascere questa regione. 
			
			 perch� torni la fiducia nel cittadino, una parziale soluzione, che 
			servirebbe anche da monito, potrebbe essere quella di determinare 
			tutte le responsabilit� che hanno portato catastroficamente la 
			regione in crisi, individuare i responsabili, soprattutto quelli 
			degli ultimi decenni e pretendere dagli stessi il risarcimento dei 
			danni che hanno causato alla collettivit�, oltre alle responsabilit� 
			di altra natura che si ravviserebbero, senza prescrizione. purtroppo 
			� utopia, la vera giustizia � solo quella �superiore�, ma costoro 
			ignorano pure quella. 
			
			 bisogna fare in modo che il popolo torni ad essere fiducioso verso 
			la politica e le istituzioni e questo � possibile solo se si va ad 
			eliminare il sistema c.d. �clientelare� e si mettono al posto 
			giusto le persone giuste che prendono il proprio compito-dovere 
			alla stregua di una missione e agiscono veramente per il bene 
			collettivo, nel massimo rispetto dei beni e delle risorse pubbliche. 
			in questo modo emergerebbero dati confortanti che farebbero venir 
			meno lo scetticismo e la sfiducia anche per il futuro. lo chiediamo 
			fermamente perch� bisogna dare speranza ai nostri figli, e questo � 
			possibile solo se si lavora per una crescita comune e non 
			individualista.  
			
			 comunque noi della falco vogliamo credere nel meglio, e da quando 
			l�associazione � nata nel lontano 2001 ci stiamo impegnando perch� 
			il meglio possa trionfare . e� questa la ragione del nostro 
			esistere. siamo vicini, anche con azioni concrete, a quanti nella 
			nostra regione  hanno a cuore la tutela dell�ambiente e la 
			genuinit� dei nostri prodotti.  
			 un 
			molise dove tutti possono stare bene, un molise dove vige la 
			legalit�, l�onest�, la correttezza e soprattutto la buona politica, 
			questo � il molise che noi vogliamo. se questo non succede realmente 
			con esempi concreti, qualunque messaggio venga divulgato sono solo 
			parole  al vento e perdita di tempo. fin da subito ce lo 
			aspettiamo e chi di dovere si deve muovere per non far morire 
			l�ultimo barlume di speranza. 
			il 
			direttivo 
			
				
					
					
					
					
					   
					
					il parco del 
					matese � una realt� amministrativa gi� definita in quanto la 
					regione molise ha sottoscritto tutti i principali documenti 
					di impegno per l'adesione al progetto ape � appennino parco 
					d' europa.  oggi quegli impegni vanno rispettati o 
					violati: non c' � una terza via. non � possibile continuare 
					a far finta che nulla sia successo perch� le decisioni sono 
					gi� chiaramente assunte. la regione molise, quindi, assuma 
					la responsabilit� di procedere, una volta per tutte, 
					
					 in 
					conformit� a quelle decisioni. per  creare reddito 
					diffuso nel molise non esistono alternative altrettanto 
					valide quanto il parco nazionale, e questa  � una 
					realt� sotto gli occhi di tutti visto lo stato dei nuclei 
					industriali. ora basta, la regione si esprima  una 
					volta per tutte, e finisca questo stato di incertezza. il 17 
					gennaio 2011 l' associazione falco partecip� all'ennesimo 
					convegno sul parco del matese. mario tozzi, che � un vero 
					esperto di green economy, si espresse nel modo in cui � 
					riportato nel seguente articolo di stampa (tratto dal 
					quotidiano del molise del 17.01.2011).  | 
				 
			 
			  
			
			
			
			
			  
			
			arte e storia del molise in un click 
			
			di alessandro cimmino 
			
			
			
			  
			
			
			
			ultimo inserimento 22/10/2013 
			    
			
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